Dom de Mischabel (m. 4545)

Titolo itinerario
Dalla Domhutte
Partenza da
Randa
Quota partenza
1430
Accesso
Autostrada A26 del Sempione fino a Gravellona Toce indi statale 33 del Sempione. Passo del Sempione - Briga - Visp - Randa
Dislivello
3160
Dislivello primo giorno
1510
Tempo di salita
5.00 + 5 - 7 ore
Esposizione
O
Difficoltà
PD
Cartina
CNS 284 S Mischabel
Bibliografia
I 4000 delle Alpi. Le vie normali di salita alle vette più alte d'Europa, Richard Goedeke
Sezione
Vallese E - Alpi Pennine E
Descrizione
DOMHUTTE: Con il mio zainone alla Domhutte ed alle mia spalle il Weisshorn.

1° GIORNO: SALITA AL RIFUGIO

Da Randa si supera la chiesa e ci si dirige a nord est verso il Dorfbach. Prima di raggiungerlo si sale nel bosco del versante sud, per poi traversare il corso d'acqua a 1900 m circa, e salire dal lato opposto fino al limite della vegetazione d'alto fusto. Si prosegue per una lunga serie di svolte tra i pascoli, e poi per una barriera rocciosa che si sale per gradoni, canalini e cenge in parte attrezzate con corde metalliche. Da un piccolo pianoro roccioso si sale per sfasciumi fino alla morena settentrionale del Festi Gletsche. Si continua per la morena fino alla Domhutte.

2° GIORNO: SALITA ALLA VETTA

Dal rifugio si prosegue per circa 30 minuti sulla morena. Si arriva al Festi Gletscher, che si risale sulla sua sponda settentrionale fino a raggiungere l'area ai piedi del Festijoch. Prima del valico, si taglia ad ovest della verticale del colle, seguendo gli ometti che seguono la cresta di una piccola torre nera. Si raggiunge così la cresta principale che separa il Festi Gletscher dallo Hohberg Gletscher.

Si traversano le ripide rocce del versante meridionale fino a una orcella, e poi si continua sul versante nord per una esposta cengia in salita (II) fino a un punto di sosta da ciu si scende al Festijoch (m. 3723). Il colle si può raggiungere direttamente dal Festi Gletscher (I e II). Da qui si scende un po' verso nord fino allo Hohberg Gletscher (tratto su ghiaccio ripido, crepaccia terminale) e, tenendosi a rispettosa distanza da una zona di seracchi, si traversa velocemente fino ai piedi delle pareti dello Hohberghorn e dello Stecknadelhorn.

Da questa zona più sicura, si sale per il ghiacciaio fino ai piedi del Lenzjoch, per poi dirigersi a sud attraverso gli interminabili pendii del ghiacciaio in direzione della sella tra l'antecoa ovest e la vetta del Dom. Dalla sella si continua al punto più alto.

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