Passo Val Mora - Passo del Forno - Doss Radond

Itinerario
Bormio - Passo di Val Mora - Jufpluan - Passo del Forno - Valchava - Doss Radond - Passo di Val Mora - Bormio
Partenza da
Bormio
Quota partenza
1225
Accesso
Bormio si raggiunge percorrendo la S.S. 38. Dista 65 Km da Sondrio. D'estate raggiungibile anche dal Passo dello Stelvio (Bolzano) e dal Passo del Gavia (Brescia).
Arrivo
Bormio (m. 1225)
Dislivello
2000
Lunghezza
106
Tempo di percorrenza
8.00
Quota massima
2300
Tipo di fondo
Terra battuta - Single Track
Percentuale ciclabile
98 %
Periodo consigliato
Luglio - Settembre
Note
Itinerario lungo ma particolarmente impegnativo dal punto di vista tecnico. Meritevole per il paesaggio a mò di Canyon in Val Mora.
Difficoltà
media/difficile
Cartina
Cartina Kompass n. 072 Parco nazionale dello Stelvio
Bibliografia
Su strade sterrate e sentieri con la bici da montagna in Alta Valtellina, Bernardini - Mevio
Descrizione
LAGO DI SAN GIACOMO: Lago di San Giacomo.

Da Bormio imboccare la S.S. 38 in direzione del passo dello Stelvio. Dopo circa un chilometro dai Bagni vecchi imboccare la stradina che scende sulla sinistra. Al termine della discesa attraversare un ponticello in legno e cominciare la salita a tratti impegnativa ma comunque sempre ben pedalabile sino al suo termine per una lunghezza di circa 6/7 Km.

Al suo termine ingnorare la deviazione sulla destra per la Val Forcola e continuare a salire ancora per un breve tratto e poi scende sino alle Baite Grasso di Solena. Ora si deve continuare a scendere ed attraversare la diga di Cancano. Attraversata la diga la strada risale per un breve tratto sino alle costruzioni dell'AEM. Ora si devia a destra percorrendo tutta la sponda meridionale del Lago di Cancano e di San Giacomo fino a giungere al passo di Fraele.

Seguendo ora i cartelli indicatori bike - marathon si piega via via verso destra addentrandosi in Val Mora. Superato il confine la strada diviene via via più stretto fino a diventare un sentiero ed anche il paessaggio cambia divenendo un canyon. Il sentiero prosegue in costa fino a giungere ad un ponticello che costringe a scendere dalla bici, passando così sull'altro versante della valle.

A mano a mano che si procede il sentiero si allarga sempre più fino a divenire una mulattiera. Giunti nei pressi di un bivio deviare a sinistra e portarsi all'Alp Mora. Superatala la strada diviene sentiero che resta pedalabile fino a che non comincia a salire.

Salire ora spingendo la bici o portandola a spalla fino a giungere su di un altopiano, Jufplaun.

Puntare ora verso destra fino a prendere una strada sterrata che ha inizio nei pressi di un alpeggio.

Seguire la strada sterrata fino a giungere all'Alp Buffalora, altopiano posto al di sotto del Passo del Forno. Salirvi seguendo la strada asfaltata o prendendo un sentiero che attraversa l'altopiano. Scendere dal Passo del Forno lungo la strada asfaltata, e ove possibile seguire la ciclabile a lato fin nei pressi dell'abitato di Valchava.

Sulla destra in prossimità di una baita inizia una strada sterrata che con moderata pendenza ci porterà a Doss Radond percorrendo per intero la lunga Val Vau. Una volta usciti dal bosco lo spettacolo diventa davvero incantevole.

Giunti a Doss Radond la strada comincia a scendere senza mai ragguingere pendenze eccessive fino a raggiungere il bivio che avevamo incontrato all'andata. Ora ripercorrendo la medesima strada dell'andata a ritroso si rfientra a Bormio.

Giunti alla diga di Cancano il rientro può avvenire anche seguendo la carrozzabile per Premadio, fino ai primi anni duemila fa sterrata ed ora interamente asfltata fino alle Torri di Fraele.

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