Adula (m. 3402)

Titolo itinerario
Per la via Malvaglia (cresta OSO)
Partenza da
Cusiè
Quota partenza
1666
Accesso
Da Como seguire la direttrice autostradale del Gottardo. Uscita Biasca. Continuare per la strada cantonale lungo la Valle di Blenio fino ad incontrare Malvaglia.
Da qui seguire le indicazione per la Val Malvaglia e seguire la strada sino al suo termine.

ATTENZIONE: dopo il lago artificiale la strada prevede il pagamento di un pedaggio giornaliero di 5CHF.
Dislivello
2000
Tempo di salita
6.00
Esposizione
OSO
Difficoltà
PD
Cartina
CNS 266 S Valle Leventina
Bibliografia
--
Sezione
Bundner Oberland - Adula - Ticino E - Prealpi Lombarde Occidentali
Descrizione
CAPANNA QUARNEI: Capanna Quarnei.

Da Cusiè, anche se abbiamo due possibilità di salita, conviene seguire il sentiero che passa per l'Alpe di Pozzo, in quanto più breve. Giunti all'Alpe di Quarnei un evidente cartello segnaletico segna un quadrivio, noi dobbiamo seguire le indicazioni per il Passo del Laghetto. Il sentiero superato il pianoro si fa via via più ripido salendo parallelamente alla cascata che scende dal Laghetto dei Cadabi. É l'unica evidente via che sembra accessibile nel contrafforte che racchiude l'altopiano.

Superato il contrafforte un lungo traverso ci conduce in altro pianoro soprastante. Via via il sentiero riprende pendenza fino ad entrare in un canale in cui verso la fine bisogna prestare particolare attenzione al terreno bagnato, scorrendo acqua, ma anche presentando a dei semplici passaggi su roccia.
Si arriva ai margini del Laghetto dei Cadabi.

Alla nostra destra ha inizio la cresta OSO dell'Adula. Innumerevoli puntini blu sbiaditi alternati a ometti si susseguono a pochi metri di distanza, indicando la via.

Si risale dapprima per ganne e pietraie con a tratti anche una traccia di sentiero. Attorno ai 2900 m. ca la via si porta in cresta. Inizia ora il tratto più impegnativo, ma lungo la via c'è una fune continua che può risultare d'aiuto sia per la progressione che per indicare la via da seguire.

Il passaggio chiave é un diedro, valutato II°, assicurato con catene. Si tratta di pochi metri, ben appigliati, che necessitano però di sangue freddo e passo lungo, essendo molto verticali. Superato questo passaggio, le difficoltà si attenuano.

In breve si giunge alla quota 3206 da dove è possibile portarsi, con un traverso sul ghiacciaio, alla sella (Adulajoch) e proseguire lungo la via normale, oppure proseguire lungo l'evidente cresta per facili roccette. In quest'ultimo caso dobbiamo solo presentare particolare attenzione verso la fine ad un breve traverso obbligato su neve.

DISCESA: lungo il medesimo itinerario, altrimenti è più semplice scendere lungo la via normale attraverso la vedretta di Bresciana, ma dobbiamo poi mettere in conto una risalita di un centinaio di metri di dislivello per rientrare  al Passo del Laghetto.

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