Gran Zebrù (m. 3851)

Titolo itinerario
Per il rifugio Pizzini
Partenza da
Parcheggio dei Forni
Quota partenza
2176
Accesso
In auto da Bormio lungo la S.S. 300 fino a Santa Caterina Valfurva. All'ingresso del paese deviare a sx abbandonando la strada per il Gavia.
Dislivello
1691
Dislivello primo giorno
530
Tempo di salita
3.00
Esposizione
S - E
Difficoltà
OSA
Cartina
Cartina Kompass n. 072 Parco nazionale dello Stelvio
Bibliografia
Sci alpinismo, itinerari in Valtellina e Valchiavenna, Antonio Boscacci.
Sezione
Ortles
Descrizione
GRAN ZEBRÛ: Traccia di salita sulla spalla del Gran Zebrù.

Da Santa Caterina Valfurva (m. 1734) si sale al parcheggio dei Forni seguendo un stretta strada. Lasciato il parcheggio, si passa accanto al rifugio dei Forni e si imbocca una stradicciola. Questa prende quota con qualche tornante e si infila nela Val Cedec, seguendo con una lunghissima diagonale il fianco sinistro della valle. Si arriva cos al rifugio Pizzini (m. 2700), scelto molto spesso come luogo di sosta quando si voglia effettuare la salita al Gran Zebrù in due giorni.

Dal rifugio si sale in direzione dell'evidentissima isola rocciosa che si trova davanti alla parete sud del Gran Zebrù e la si contorna sulla destra (si puo' anche passare alla sua sinistra). Ci si trova così alla base di un marcatissimo canale che sale verso la cresta che dal Gran Zebrù porta alla cima di Solda.

La salita di questo famoso "canalino della Bottiglia" deve essere effettuata solo con neve sicura perch il canale ripido e, se la neve non assestata sono possibili distacchi dalle conseguenze imprevedibili.

Superato il canale (a volte occorre salire a piedi), si incontra un tratto molto ripido che si supera andando verso sinistra con numerosi zig zag.

In questo tratto e nel successivo ripido canalino che porta sulla cresta ovest occorre molta cautela per il possibile incontro di lastre di neve indurita dal vento (o di ghiaccio).

Dalla cresta si raggiunge infine la vetta arrotondata senza ulteriori difficoltà.

DISCESA: per la via di salita usando cautela nei tratti pi ripidi, dove occorre possedere una buona padronanza degli sci. Se le condizioni della neve sono buone, una discesa molto speciale, di quelle che non si dimenticano più.

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