Monte Bianco (m. 4810)

Titolo itinerario
Dal Refuge du Gouter
Partenza da
Nid d'Aigle
Quota partenza
2386
Accesso
Aosta - Courmayeur - Taforo del Monte Bianco - Chamonix - Les Houches.
Funivia per Bellevue. Tramway du Mont Blac fino al Nid d'Aigle.
Dislivello
2420
Dislivello primo giorno
1500
Tempo di salita
4.00 + 4 - 5 ore
Esposizione
NO
Difficoltà
PD
Cartina
Cartina Kompass n. 085 Monte Bianco
Bibliografia
I 4000 delle Alpi. Le vie normali di salita alle vette più alte d'Europa, Richard Goedeke
Sezione
Monte Bianco - Beaufortin
Descrizione
MONTE BIANCO: Monte Bianco dalla Punta Helbronner

1° GIORNO: SALITA AL REFUGE DU GOUTER

Da Les Houches si sale in funivia a Bellevue (m. 1790), da cui si prosegue con il Tramway du Mont Blac fino al Nid d'Aigle (m. 2386).

Si prosegue a piedi per l'ampio e frequentato sentiero che sale a zig zag, ai piedi di salti di roccia, fino a un ripiano ghiaioso. Ragguinta una piccola costruzione, si piega verso destra (sud est) per detriti fino all'ampio crinale che sale verso l'Aiguille du Gouter.

Poco a destra, su un piccolo ripiano, c'è il Refuge de Tete Rousse (m. 3167). Traversato il modesto ghiacciaio di Tete Rousse si raggiunge la cresta rocciosa che forma la sponda destra orografica del Grand Couloir.

Chi vuole ridurre al monimo i pericoli oggettivi può risalire questa cresta (l'Arete Payot), con tratti di II° grado.

Qualche segno giallo indica il percorso più facile. In alternativa, si può traversare velocemente il canale (corda fissa), prendere piede sulla costola al di là, e risalirla (tracce di sentiero, facili passaggi di arrampicata, mancorrenti metallici nell'ultimo tratto) fino al refuge Gouter (m. 3817), di solito affollatissimo ma in posizione sugestiva, con sensazionale visione della parete nord dell'Aiguille De Bionassay.

2° GIORNO: SALITA ALLA VETTA

Dal rifugio si segue verso sud e poi verso sud est l'ampia cresta nevosa che sale verso il Dome du Gouter. Lo si scavalca (m. 4303), oppure lo si lascia sulla destra per scendere dolcemente all'ampia sella del Col du Dome (m. 4240), oltre il quale si sale per un pendio più ripido fino all'isolotto roccioso dove sorgno l'osservatorio (chiuso al pubblico) e la Capanna Vallot (m. 4362).

Si prosegue per la cresta che diventa via via più ripida e aerea, e si sale ancora un ripido pendio alle rocce della Tournette (m. 4677), che si lasciano sulla destra.

Dall'ultimo affiornamento roccioso (m. 4740) una cresta molto affilata lunga 300 metri porta alla cima.

DISCESA: per l'itinerario di salita.

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